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ll carlino è una delle razze più antiche del mondo, nasce in Cina circa 3000 anni fa, anche se le sue origini sono ancora incerte, tutt’oggi sono ancora presenti dibattiti su quali siano i suoi reali antenati.

Breve storia

Importato in Europa da commercianti Olandesi, conquista l’Inghilterra nel 1573 per arrivare finalmente in Italia nel 1750.

Sarà un caso, ma la prima volta è stato avvistato in Veneto, a Padova.

Il carlino è un esemplare di piccola taglia, al garrese può arrivare ad un’altezza che varia tra i 20 ed i 35 cm per un peso ideale compreso tra 6 e 9kg, esistono eccezioni con qualche esemplare che è arrivato a 14 kg, ma vista la sua respirazione, è consigliato tenerlo in forma ed evitare che superi i 9Kg, soprattutto d’estate.

Caratteristiche del carlino

Questa razza possiede alcuni particolari unici, come le loro “piccole orecchie che sembrano di velluto”, la famosa “mascherina nera”, la pelle molto rugosa e l’inimitabile “codina a porcellino.”

Il manto è molto corto e non per questo, non pensiate che non perda pelo, mentre i colori variano in un’ampia gamma cromatica che comprende il grigio chiaro, albicocca, il nero ed il più conosciuto, il fulvo. Piccola curiosità, il nero non ha il sottopelo del fulvo, pertanto d’inverno soffre particolarmente il freddo ed il pelo per casa sarà sicuramente meno.

A differenza di altri cuccioli toy, il carlino possiede un corpo corto, muscoloso e compatto, si hai capito bene … muscoloso, non pensare che sia tutta “ciccia”, con una grande testa rotonda, provvista di un muso corto e due grandissimi occhi grandi e rotondi che sembrano due perle rare.

La vita con un carlino

Il carlino è definito “il cane pantofolaio” perchè ama i lunghi pisolini e sono spesso ripetuti nell’arco della giornata, ma in realtà è un cane molto sveglio, allegro e giocherellone, ama le passeggiate soprattutto se gratificate con ottimi snack, ha una forte personalità ed adora essere al centro dell’attenzione. 

Ricordiamoci però che è anche un gran testone, ma se correttamente educato è un ottimo compagno di vita, che sa ascoltare.

Si adatta velocemente a qualsiasi ambiente ed ama tutte le persone, infatti tende a soffrire se passa molto tempo a casa da solo, non è molto adatto a chi passa molto tempo fuori di casa.

Come prendersi cura del carlino

A differenza di altre razze, il carlino richiede attenzioni specifiche, quando lo acquisti non devi pensare solamente che è bello, perchè necessita di tante cure, soprattutto per la loro salute.

Occorre spazzolarlo regolarmente, il bagnetto una volta al mese e ogni settimana occorre pulire attentamente le rughe presenti nel muso, per evitare possibili infezioni.

Anche i loro occhietti sono molto delicati, è consigliato idratarli soprattutto nel periodo estivo e dopo una giornata al mare, per evitare spiacevoli infezioni o ulcere.

Non dimentichiamoci che a causa della forma schiacciata del muso, si stanca facilmente ed in casi estremi possono insorgere problemi respiratori oppure il famoso colpo di calore, è sconsigliato passeggiare con il cane quando fa molto caldo o evitare eccessivi affaticamenti.

I Carlini amano il cibo e, se ne hanno l’occasione, possono mangiare troppo. Poiché ingrassano facilmente, possono diventare rapidamente obesi. 

Amici fedeli

Un suo grande pregio è la lealtà verso il padrone, aspettano ore davanti la porta in attesa del tuo ritorno, per ricoprirti la faccia di leccate e farti sentire la persona piu importante, in sostanza vivono per noi, regalano continuamente amore senza chiederti molto in cambio, uno sguardo, una carezza, ma in realtà anche tu entrerai in simbiosi con loro, non potrai più farne a meno e il vostro legame, unico, crescerà giorno dopo giorno.

L’amore per i carlini non conosce limiti, colpiscono direttamente al cuore, per impossessarsene definitivamente, non posso immaginare la mia vita senza un pug.

Valentina Carletti

Grazie di cuore a Valentina e ai meravigliosi Mia e Milo!

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